Coach o psicologo? Integrare il Coaching nei trattamenti di riabilitazione

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Coach o psicologo? Integrare il Coaching nei trattamenti di riabilitazione

Il coaching è uno strumento che ci aiuta a visualizzare chi vogliamo diventare e come possiamo costruirlo con chi siamo, o cercare soluzioni a un problema con le risorse che abbiamo a nostra disposizione.

Ogni nostra ambizione, obiettivo e sogno deve essere costruito passo dopo passo. Ci sono sempre degli ostacoli per raggiungerli, che possono farci desistere dall’obiettivo.

Il coaching può essere uno strumento molto utile nei trattamenti di riabilitazione. All’inizio e durante una riabilitazione fisica e mentale le persone possono sentirsi frustrate di fronte a progressi che non sembrano ripagare gli enormi sforzi.

Un coach può invece farvi vedere tutti i vostri progressi, mostrarvi esercizi diversi e creativi che sono di vostro gradimento, fissare obiettivi per ogni sessione in modo da farvi vedere tutto quello che siete capaci di fare.

Quali sono quindi le differenze tra una seduta di coaching e una di psicolgia?

Il coaching è utile per molte cose: cambiare abitudini malsane, addestrare il paziente a compiere determinati esercizi, prendere coscienza di essere coerente con il trattamento assegnato, supportare la riduzione di farmaci, e non da meno può essere un importante supporto emotivo.

Anche se un coach esperto di riabilitazione non è uno psicologo, è dotato comunque di una serie di competenze simili. Le persone cercano il coaching come metodo per creare un nuovo futuro.

Il coaching aiuta i pazienti a partire da dove si trova, dando supporto mentre svolge il lavoro interiore necessario per creare una trasformazione esterna.

D’altra parte, le persone cercano una terapia psicologica per affrontare o venire a patti con qualcosa che è successo in passato. Spesso sono alla ricerca di strumenti per gestire i problemi emotivi che derivano da traumi passati.

I coach danno un feedback non direzionale, spesso sotto forma di domande. Le persone che invece si affidano ad uno psicologo sono spesso alla ricerca di consigli professionali e di indicazioni su come affrontare qualcosa.

L’obiettivo del coaching è quello di supportare i clienti nell’apportare cambiamenti specifici. D’altra parte, gli psicologi spesso aiutano i loro pazienti a identificare e ad acquisire una comprensione più profonda delle ragioni coscienti e del subconscio dei loro comportamenti.

Il cambiamento non è necessariamente l’obiettivo di una terapia psicologica.

Perchè il coaching è importante nella riabilitazione

Giuseppe Vercelli, psicologo dello sport e coach di moltissimi stelle dello sport, ha studiato e mostrato al mondo quei meccanismi mentali, le relazioni con gli altri e l’atteggiamento nei confronti della realtà che favoriscono la vittoria, nello sport e nella vita.

Il suo pensiero parte da una teoria costruttivista. Quest’ultima riconosce il ruolo attivo dell’individuo nella creazione della conoscenza personale, l’importanza dell’esperienza sia individuale che sociale in questo processo e la sua comprensione.

Secondo il costruttivismo, gli esseri umani sono responsabili del significato che danno alla loro vita e, in sostanza, costruiscono le proprie realtà.

Per questo motivo, nei vari approcci psicoterapeutici che ricadono sotto l’ombrello del costruttivismo, il cliente è visto come un partecipante attivo che crea e determina il proprio percorso di vita. Il pensiero costruttivo si differenzia così da altre teorie che vedono la realtà come qualcosa di fisso da scoprire da parte dei clienti. Nel costruttivismo, invece, la realtà è qualcosa che si crea.

In questa accezione costruttivista il coaching può essere utilizzzato nella riabilitazione soprattutto in situazioni in cui paziente soffre forti dolori o è affetto da un dolore cronico e persistente.

Il coaching di fronte al dolore dei pazienti ha lo scopo di educare gli individui sul dolore aiutandoli a modificare il modo in cui pensano, sentono e si comportano in risposta al loro dolore.

Questo di solito comporta alcuni aggiustamenti dello stile di vita nel processo.

Nel coaching del dolore, l’obiettivo è quello di mettervi in grado di gestire al meglio il vostro dolore fornendo un’adeguata educazione, supporto e adattamenti dello stile di vita.

Le tecniche fisioterapiche tradizionali possono essere utilizzate insieme al programma di coaching del dolore, in questo modo avrete i migliori risultati sia per il vostro fisico che per la vostra mente.

I segnali che il vostro corpo vi invia, verranno reinterpretati dal vostro coach in una chiave costruttivista e capirete come il vostro dolore può essere utilizzato per farvi capire in che direzione dovete muovervi.