Cos’è la linfa e a che serve il linfodrenaggio manuale
Certamente saprai che tra i sistemi più studiati dell’organismo umano c’è quello circolatorio, in cui è coinvolto il sangue che ha l’obiettivo di distribuire ossigeno e sostanze nutritive a tutte le cellule dell’organismo. Tuttavia, non si parla altrettanto diffusamente di un sistema che riveste un ruolo di primaria importanza per la salute dell’organismo e, come effetto secondario non trascurabile, per la bellezza della persona: il sistema linfatico.
Il sistema linfatico e i rispettivi vasi sono correlati a vene e arterie: derivano infatti da queste ultime, pur assolvendo un compito decisamente diverso. L’obiettivo principale del sistema linfatico è quello di drenare tutti i tessuti, pulire le estremità dai ristagni di liquidi e/o elementi di scarto, rigettarli nel circolo venoso che li espellerà portandoli ai reni, eliminando così i liquidi che si accumulano in alcune aree del corpo umano. Anche alcuni grassi presenti nei ristagni periferici possono essere drenati ed eliminati. Inoltre, in alcuni specifici punti dei canali in cui passa la linfa, sono presenti degli organuli detti linfonodi, i quali producono cellule attive contro microrganismi infettivi.
L’accumulo di lipidi e in generale di liquidi può rappresentare un problema di salute, e secondariamente come un difetto estetico. Con l’occlusione dei vasi linfatici, infatti, si ha la concentrazione di certe sostanze in alcuni punti, con conseguente formazione di ristagni, a loro volta correlabili alla cellulite.
Ed è proprio in questa ottica che si colloca il linfodrenaggio manuale: la tecnica ha il preciso scopo di eliminare o attenuare le occlusioni – attraverso alcune specifiche manovre – in modo da ripristinare il corretto funzionamento del sistema linfatico e far sì che tutto il corpo ne tragga giovamento.
Come funziona il linfodrenaggio manuale e quali sono i suoi benefici
Il linfodrenaggio manuale è, a tutti gli effetti, uno speciale massaggio. La tecnica, che ancora oggi viene utilizzata, fu messa a punto negli anni Trenta del secolo scorso dai coniugi Vodder, studiosi di Copenaghen.
Lo specialista che lo esegue deve essere altamente qualificato: è necessaria una perfetta conoscenza del sistema linfatico umano, in modo da poter rintracciare molto velocemente i punti di occlusione ed esercitare le giuste pressioni per favorire nuovamente il circolo della linfa.
Da un punto di vista prettamente pratico, ciò che il terapista specializzato fa è andare ad esercitare delle leggerissime pressioni tangenziali, ovvero paralleli alla direzione della pelle, in modo da distendere i vasi linfatici, agevolare il ripristino della loro corretta funzionalità, consentire il corretto flusso del liquido per tutto il lume. Il movimento è solitamente molto lento, e non provoca alcun tipo di dolore per il paziente che vi si sottopone.
I principi fondamentali alla base del linfodrenaggio manuale sono ormai universalmente accettati dalla comunità scientifica, e sono ovviamente comuni alle due tecniche che, nel corso del tempo, sono state sviluppate per raggiungere l’obiettivo.
I benefici che si possono ricavare da un linfodrenaggio manuale adeguatamente eseguito sono molteplici; innanzitutto parliamo di salute dell’organismo. Il linfodrenaggio manuale aiuta a “pulire” dagli scarti metabolici le estremità del nostro corpo; in tal modo si evita che elementi di scarto rimangano nella struttura potendo creare poi disturbi, danni meccanici e anche infezioni ai tessuti ove si depositano.
Ne derivano poi, grazie a diverse sedute,
dei miglioramenti estetici. Se hai la cellulite, ad esempio, questo specifico
massaggio potrebbe aiutarti ad attenuarlaperchéè
l’intero tessuto connettivo a beneficiarne : stimolando il corretto
flusso della linfa si favorisce l’adeguata ossigenazione della cute. La
Bellezza esterna vera è una manifestazione esterna della salute interna
del corpo.
I vantaggi che si possono ottenere dal linfodrenaggio manuale,
tuttavia, possono essere persino inaspettati. Devi sapere, infatti,
che sono state trovate alcune importanti correlazioni tra il ripristino del
sistema linfatico e l’attenuazione dell’acne. Questo è dovuto al fatto che
l’acne è un fenomeno correlato a una proliferazione batterica in molti casi
difficile da trattare con antibiotici; al contempo, però, nella linfa sono
riversati molti globuli bianchi, in grado di contrastare l’infezione. Pertanto,
se si ristabilisce il flusso della linfa nei vasi linfatici, si favorisce il
contatto tra i globuli bianchi e i microrganismi, portando a una progressiva
scomparsa di questi ultimi.
Non bisogna poi trascurare il fatto che un massaggio apporta un
notevole beneficio anche a livello psicologico, in quanto provoca il rilascio
di endorfine e dona alla persona che vi si sottopone uno stato di benessere.
Ci sono controindicazioni?
Il linfodrenaggio manuale è una tecnica complessivamente considerata sicura da tutta la comunità scientifica, ma come per tutte le tecniche vi sono alcune situazioni per le quali non è opportuno sottoporsi al trattamento, per altre non è proprio consentito. Ad esempio, se hai una cicatrice chirurgica recente, neoplasie, ed eventuali altri casi che il terapista può delucidarti, non puoi ricorrere al linfodrenaggio manuale, poiché potresti peggiorare la situazione.
Solo alcune accortezze da parte del terapista sono necessarie in caso di ciclo mestruale e gravidanza quando ci si sottopone al trattamento di linfodrenaggio.