Linfodrenaggio manuale

Scopri il Linfodrenaggio manuale

Il sistema linfatico raccoglie i liquidi interstiziali dalle strutture periferiche del corpo e le trasporta verso il torace grazie a una rete predefinita di vasi linfatici, dotti e stazioni linfonodali. La struttura linfatica si trova in superficie e il trattamento massoterapico di linfodrenaggio deve essere molto leggero, facilitando il flusso dei liquidi dalla periferia al centro.

Il flusso linfatico trasporta proteine e lipidi, ha un’azione di filtraggio degli antigeni come prima risposta immunitaria. Una patologia può affaticare il funzionamento del sistema linfatico, sia a causa di una compromissione meccanica che per una risposta immunitaria contro eventi patogeni.

La tecnica più diffusa di linfodrenaggio è quella Vodder, sviluppata agli inizi del ‘900. Prevede una serie lenta di manualità leggere con mono-direzione v/o il centro, tempo di manovra ritmico con pause tra una stimolazione all’altra. Tutta la struttura superficiale interessate deve essere trattata, a cute integra. Viene principalmente utilizzato per il drenaggio di strutture periferiche.

Si devono “aprire” i dotti linfatici principali lungo la via verso il “centro” prima di iniziare il trattamento, per questo in ambulatorio la maggior parte delle sedute di linfodrenaggio durano almeno un’ora. Le pressioni sono leggerissime e non devono creare rossore. Sulle strutture “febbricitanti”, calde, lese o in presenza di strutture linfonodali ingrossate non si deve praticare linfodrenaggio. Bisogna avvalersi del parere del medico. Nonostante NON esistano protocolli standard di applicazione, sedute antiedema possono dare effetti benefici sin dalla prima seduta, ma si consigliano trattamenti con frequenza uno/due a settimana per almeno 6/7 sedute.

I benefici del linfodrenaggio manuale

Questa particolare tecnica di massaggio può essere utilizzata sia per scopi medici che estetici.
Ecco i principali effetti del linfodrenaggio manuale sul corpo: